CON BBS ALL'AUMENTO DELLE ...
01/11/2017CON BBS ALL'AUMENTO DELLE CONSEGNE AUMENTANO LE PRESTAZIONI.
01/11/2017
Altro che slitte trainate da renne volanti, le consegne dei regali 2017 richiederanno a Babbo Natale e ai suoi aiutanti tanta pazienza, prestanza fisica e flessibilità logistica. Sì, perché a portare pacchi e pacchetti quest’anno saranno soprattutto i corrieri espressi data l’elevata disinvoltura con cui gli italiani oramai fanno shopping online. La grande macchina dei veicoli commerciali si è quindi preparata al gran da farsi aumentando di circa il 30% i mezzi, i driver e il personale nei magazzini.
A render tutto ancora più complicato è la possibilità che implica l'ecommerce di decidere oltre al luogo anche il giorno e l’ora della consegna. Sono nati quindi servizi di delivery nello stesso giorno, in un'ora (basti pensare ad Amazon Prime Now), e le opzioni click & collect per recuperare il prodotto direttamente nei negozi o in armadietti automatici.
Per sondare i motivi alla base della passione per l’ecommerce Kantar Millward Brown ha eseguito più di 7.000 interviste dalle quali è emerso come in paesi come Italia, Francia, Spagna, Svezia, Russia e Polonia, sembri che il periodo natalizio rappresenti un motivo di frustrazione per quasi il totale degli intervistati (92%), a causa di tre principali difficoltà: cercare e trovare il regalo (80%), l’in store experience (76%) e il controllo del budget a disposizione (69%), tutte facilmente risolvibili con l’utilizzo dei servizi online.
Ovviamente per i responsabili di flotte commerciali controllare tutti i movimenti di ciascun veicolo, in periodi come questo può risultare particolarmente complicato, per questo BBS ha ideato un servizio semplice che basandosi su una piattaforma online permette di controllare l’operato e intervenire direttamente sui giri, garantendo puntualità e risparmi visibili fin dal primo giorno e misurabili grazie all’uso di una serie di report che permettono di tenere sotto controllo i KPI riferiti ai furgoni e driver.
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IL RUOLO DELLA LOGISTICA N ...
30/10/2017IL RUOLO DELLA LOGISTICA NEL MEZZOGIORNO
30/10/2017
In Europa un camion su cinque viaggia a vuoto, in Italia addirittura uno su quattro, è un dato questo che non va ignorato, anzi. Una corretta gestione della flotta vorrebbe che i mezzi non fossero mai utilizzati al di sotto delle loro potenzialità e che quindi non viaggiassero mai né a vuoto né tantomeno a carico parziale. Sfruttare la capacità di carico dei mezzi significa una maggiore redditività e quindi maggiori margini di guadagno, ma non solo, significa anche avere a cura l’ambiente e intervenire intelligentemente sull’ecosistema.
Secondo recenti studi, un camion che viaggia vuoto emette circa il 25% di CO2 in meno rispetto ad uno che viaggia carico, quanto è positivo ciò? in realtà poco, dal momento che sarà impiegato un altro veicolo per effettuare un nuovo carico e si finirà per produrre comunque più emissioni di quelle necessarie.
La riduzione dei viaggi a vuoto e l’ottimizzazione della saturazione della propria flotta sono fattori decisamente importanti per l’attività di ogni singolo coinvolto nella filiera logistica. Dunque, sia dal punto di vista dell'ambiente, che da quello della redditività d'impresa, la riduzione dei viaggi a vuoto e l'ottimizzazione della saturazione della propria flotta sono fattori fondamentali per l'attività di ogni operatore della catena logistica, in un mercato all'interno del quale competitività e sostenibilità sono sempre più legati.
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IL SEGRETO DI UNA FLOTTA C ...
30/10/2017IL SEGRETO DI UNA FLOTTA CONNESSA
30/10/2017
Oggi parlare di flotta aziendale significa parlare di tecnologia. Questo perché è solo attraverso i nuovi sistemi che i fleet manager riescono a gestire il Tco di ogni singolo veicolo e al tempo stesso ad avere un quadro completo della situazione.
Secondo l’ultima ricerca condotta dall’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand, quasi il 60% delle grandi aziende sta considerando l’idea di incrementare il livello di intelligence del proprio parco auto, per rendere il futuro più connesso possibile.
L’IoT, sta prendendo largo piede e consentendo di gestire veicoli, guidatori e flusso di lavoro in maniera intelligente, interattiva e veloce. A bordo salgono sensori capaci di leggere la realtà, radar, telecamere, gps e quindi strumenti in grado di produrre dati strettamente legati alla funzionalità del veicolo a cui si potrà accedere con la stessa facilità con cui si accede ai dati di smartphone.
Bosch, è un esempio di ciò dal momento che ha da poco presentato il nuovo servizio Software over the air che consente di aggiornare i dati del veicolo da remoto e direttamente dal cloud in modo sicuro e flessibile. Un vantaggio, quello della connettività diffusa, ancora più strategico quando si parla di flotte commerciali, poiché consente il tracciamento delle spedizioni in tempo reale, la gestione del rischio, la scelta dei percorsi e tanto altro ancora, così da trarre benefici su più piani.
Alessandro Evangelisti, esperto in ambito supply chain e finance spiega che: «L’interconnessione tra componenti fisiche come i veicoli, le persone che li guidano, e l’intera catena che va dalla produzione dei beni al trasporto e fino al cliente finale, crea un contesto di maggior controllo e una ricchezza di informazioni che permette di intervenire con aggiustamenti in tempo reale che incidono direttamente sui costi».
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IL RUOLO DELLA LOGISTICA N ...
30/10/2017IL RUOLO DELLA LOGISTICA NEL MEZZOGIORNO
30/10/2017
Guido Grimaldi, giovane presidente dell’ALIS, ha più volte sottolineato l’importanza del Mezzogiorno nello sviluppo della logistica.
Il rilancio del Mezzogiorno, porterà, secondo le previsioni, benessere non sono alle aziende del Sud Italia, ma anche a quelle del Nord che nello sviluppo infrastrutturale potranno realmente ampliare i loro mercati di riferimento attraverso una riduzione del costo logistico.
Ma come si raggiunge questo obiettivo?
L’Italia ha innanzitutto necessità di ingranare la giusta marcia e di mettere le basi per il futuro sviluppo di una logistica intermodale e sostenibile, impostata in modo da coniugare le necessità delle imprese e degli operatori. Tutto ciò può realizzarsi se si crea dialogo all’interno di un unico network.
Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato che la logistica è una grande opportunità di sviluppo per il Sud, motivo per cui sono previsti importanti investimenti nella connettività sia in ferro che in gomma. “Investimenti che però spesso si scontrano con la lunghezza dei tempi della pubblica amministrazione”.
L’ALIS,promotrice di eventi e convegni sul settore,è realmente l’espressione di un’Italia in movimento e a neanche un anno dalla sua costituzione, conta più di 1.200 aziende associate, oltre alla partecipazione di enti istituzionali e di Autorità di Sistema Portuale.
Attualmente rappresenta un totale di oltre 120.000 unità di forza lavoro, un parco veicolare di più di 80.000 mezzi con oltre 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 120 linee di Autostrade del Mare.Il riscatto del Mezzogiorno è uno degli obiettivi principali che ALIS si pone sin dalla sua fondazione e che si sta impegnando a portare all’attenzione dei tavoli governativi.
TOYOTA: CAMION AD IDROGENO ...
30/10/2017TOYOTA: CAMION AD IDROGENO A ZERO EMISSIONI
30/10/2017
Il Project Portal di Toyota prosegue con successo, soprattutto alla luce delle messa in circolazione di un camion ad idrogeno a zero emissioni. Inizialmente il veicolo sarebbe stato portato a percorrere circa 4.000 km così da superare in sicurezza tutti i test ed essere pronto a consegnare merci in arrivo dal porto di Los Angeles ai cantieri navali e ai magazzini più vicini.
Il sistema è alimentato da un impianto modulare posizionato dietro la cabina della motrice e utilizza le unità di fuel cell impiegate anche da Mirai (l’auto a idrogeno già prodotta da Toyota), con la differenza che sul camion due pile di celle a combustibile sono combinate con una batteria da 12 kWh.
La capacità di carico del mezzo è di circa 36 t e l’autonomia di 321 km corrispondenti a circa 200 miglia e quindi ai km che ogni veicolo dovrà quotidianamente percorrere.
Il vice presidente esecutivo Toyota Motor North America, Bob Carter, ha affermato che “Toyota ha spianato la strada alla comprensione e adozione della tecnologia delle celle a combustibile. Dall’introduzione del veicolo passeggeri Mirai alla creazione di un mezzo pesante a fuel cell nel Project Portal, continua a dimostrare la versatilità e la scalabilità di questa tecnologia a zero emissioni”.
AEOS: ARRIVA IL RIVALE DEL ...
30/10/2017AEOS: ARRIVA IL RIVALE DEL THE BEAST DI TESLA
30/10/2017
Tesla attende trepidante il lancio del semitrailer full electric mentre un competitor propone una soluzione altrettanto innovativa, si tratta della statunitense Cummins che svela un prototipo a zero emissioni da 160 km di autonomia.
Il ritardo dell’esordio sul mercato del veicolo di Elon Musk ha animato gli animi di chi vuole rubargli il primato e così dopo l’innovativo Nikola One a idrogeno, è ora il turno dell’Aeos, modello elettrico del noto produttore statunitense di motori diesel Cummins.
Si parla quindi di unamotrice a tutti gli effetti già funzionante, e di conseguenza, favorita rispetto alla rivale. Aeos avrà però un grande limite, potrà coprire in elettrico solo 160 km grazie ad un pacco di batterie agli ioni di litio da 140 kWh di capacità e arrivare a percorrere fino 480 km con il supporto di un motore ‘range extender’ a gasolio.
Cummins ha poi fatto recentemente un’altra mossa rilevante acquisendo Brammo, una start up specializzata in powertrain, nota per la produzione di moto elettriche e motoslitte. Una mossa che l’AD di Cummins, Tom Linebarger giudica “indispensabile per diventare leader anche nel settore elettrico”. Già ora le prestazioni di Aeos sono confortanti e pari a quelle dei classici metano e gasolio: la potenza è quella di un 12 litri e la capacità di traino di 20 ton.
In tutto ciò il Tesla semitruck dà l’idea di essere più compatto rispetto ad altri mezzi analoghi e sembrerebbe dover disporre di batterie con range da 300 a 500 km, sia per un impiego urbano che su lunghi tragitti autostradali. Ma il tutto potrebbe essere presto smentito.
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IOT E SUPPLY CHAIN: UN PRO ...
30/10/2017IOT E SUPPLY CHAIN: UN PROCESSO IN CONTINUA EVOLUZIONE
30/10/2017
Quello della supply chain è un processo in continua evoluzione che va seguito da vicino e implementato di tutti i meccanismi necessari soprattutto se innovativi. Per questo motivo le applicazioni IoT nella gestione di spedizioni e del trasporto di merci diventano essenziali al fine di evitare il deperimento dei prodotti e quindi di certificare la condizione di viaggio.
Le nuove tecnologie mirano a migliorare le prestazioni delle operazioni di trasporto e quindi l’efficienza, a coinvolgere le imprese, anche più piccole, nella rivoluzione tecnologica, così da determinare una nuova e accurata oltre che efficace gestione della catena distributiva.
Tra varie aziende e società made in Italy ExpriviaeItaltel hanno ideato nuove tecniche utili a rendere più efficiente il sistema della supply chain, utilizzando soluzioni dell’Internet of Thingsapplicate alle merci, alla spedizione e al trasporto. Come dichiara Renato Bellotto, Direttore Business Unit Industria di Exprivia Spa “Queste soluzioni consentono di ottimizzare l’intero processo di supply chain offrendo alle aziende produttrici e al mondo dei servizi la possibilità di innovare il modello di business. L’evoluzione continua delle soluzioni SAP e oggi la relazione strategica con Italtel permettono al nostro Gruppo di dominare, non solo gli aspetti tecnologici, ma soprattutto gli approcci e gli strumenti della trasformazione digitale, sempre più complessi e in continua evoluzione”.
Questo tipo di tecnologie sono in grado di sfruttare il dialogo intelligente tra applicazioni e oggettiattraverso le reti con l’obiettivo di digitalizzare il processo di trasporto.
E tu? Sai qual è la soluzione migliore per la tua flotta? Compila il form e ti aiuteremo a capirlo.
Consigli utili per la gest ...
29/09/2017Consigli utili per la gestione della tua flotta
29/09/2017
A molti la figura del fleet manager non è ancora chiara, cosa fa nello specifico? Di cosa si occupa? Qual è la sua principale mansione?
Il fleet manager deve prima di ogni cosa effettuare la selezione dei mezzi da inserire nelle flotte aziendali così da poter delineare una car policy utile a definire le regole e le politiche d’uso del parco auto. Prima di ogni cosa deve tenere conto delle attività dell’impresa e delle esigenze di spostamento di ciascuna figura professionale inserita nell’organico e quindi strutturare una flotta assortita che presenti un equilibrio di auto e veicoli commerciali.
Purtroppo la car policy viene troppo spesso sottovalutata quando dovrebbe invece essere parte integrante delle modalità di gestione delle flotte aziendali, anche nelle realtà più piccole. Vediamo quindi quali sono le linee guida da applicare nella gestione quotidiana del parco auto per ottimizzare i costi specialmente quelli legati al carburante.
- Una flotta deve essere varia e adeguatamente equipaggiata con allestimenti interni
- È importante scegliere gli equipaggiamenti e gli allestimenti interni così da semplificare la vita delle persone che useranno i diversi mezzi.
- Bisogna studiare le tratte, le soste e le percorrenze così da scegliere i mezzi di conseguenza: spostamenti frequenti e lunghi viaggi rendono più convenienti i mezzi con motore diesel, mentre se si prevede di fare pochi spostamenti ci si può orientare verso le auto a benzina.
- Non dimenticare mai di considerare auto ibride ed elettriche ad esempio se il focus dell’azienda è sull’ambiente si può fare un pensiero e scegliere questo tipo di motorizzazione.
Sia nel caso in cui si debba costruire una flotta da zero, sia nel caso in cui vadano sostituiti solo alcuni modelli o integrati di nuovi è bene porre la massima attenzione alla forma contrattuale. Non c’è solo l’acquisto, anzi, spesso si rivela strategicamente migliore orientarsi verso il leasing o verso il noleggio di auto aziendali a lungo termine, formula che forselascia la maggiore libertà, dal momento chetutti i costi sono sintetizzati nel canone mensile e non ci si deve preoccupare né della manutenzione né delle questioni burocratiche.
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22/09/2017Entra nel mondo BBS
22/09/2017
DAF LF: PIÙ DI UN SOLO VEICOLO
22/09/2017DAF LF: PIÙ DI UN SOLO VEICOLO
22/09/2017
Daf compie il passo giusto decidendo di rinnovare il suo veicolo di gamma media e rendendolo decisamente più flessibile.
Il veicolo in questione è l’LF che diventa City e usufruisce di un nuovo motore, il PX-4 da 3,8 litri, declinato in due potenze da 156 e 172 cv con coppie da 500 e 600 Nm a 1.200 – 2.000 g/m. e di un finestrino posto sul lato inferiore della portiera passeggero, che ottimizza la visibilità e consente di vedere ciclisti e pedoni in prossimità della cabina.
Ma allo stesso tempo, assecondando la domanda derivante soprattutto dall’Est Europa, tenta anche di rendere il veicolo sfruttabile sulle lunghe tratte e lo fa tramite l’allungamento dei rapporti finali di trasmissione così da far girare il motore più lentamente (150-200 g/m).
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Quel che ne risulta è una riduzione dei consumi che può arrivare al 6%, anche se si rende necessaria una coppia maggiore, proprio come quella di cui i motori più potenti che equipaggiano questo veicolo (il Paccar PX-5 da 4,5 litri, declinato in 184 e 213 cv e il Paccar PX-7 da 6,7 litri, declinato in 234 e 325 cv) - sono stati dotati circa 7-8 mesi fa, in vista del rinnovamento.
C’è poi da dire che con l’allungamento dei passi fino a 6,90 metri, si riescono a strutturare versioni dalla massima capacità di carico e a montare serbatoi di carburante con capienza fino a 1.240 litri.
Era inevitabile che queste nuove conformazioni per il lungo raggio andassero a coinvolgere anche il design esterno, più simile alla serie CF e XF con tanto di strisce cromatiche sulla calandra e sul pannello del logo.
Come è giusto che sia la nuova serie DAF LF è dotata di vari sistemi di sicurezza tipici delle gamme maggiori: impianto frenante d'emergenza avanzato, avvertenza collisione anteriore, controllo velocità di crociera adattativo e sistema di avvertimento abbandono corsia.
Non più un solo veicolo.
Crediti foto: http://www.uominietrasporti.it
DISPOSITIVI TELEMATICI E G ...
21/09/2017DISPOSITIVI TELEMATICI E GESTIONE FLOTTE, UN BINOMIO IN CRESCITA
21/09/2017
Quali sono i sistemi che potrebbero aiutare nella gestione delle flotte e quindi contribuire alla riduzione dei costi? a fornirci tutti i dati sull’argomento è il rapporto di Top Thousand redatto a seguito della ricerca sulla telematica e le flotte da cui si evince che il 68% dei gestori di flotte beneficia già ora di 'informazioni telematiche' sulle sottrazioni di veicoli, il 51% se ne serve per trarre dati sugli incidenti, il 34% per la verifica dei consumi, così da "evitare truffe da parte dei driver e il monitoraggio delle attività di manutenzione e degli stili di guida, con il duplice obiettivo di promuovere una coscienza più ecologica e incrementare la sensibilità verso la sicurezza".
Nel dettaglio lo studio in questione ha preso in considerazione i feedback di circa 60 aziende italiane che dichiarano di voler incrementare il numero di scatole nere a bordo. Questo perché il 64% dei fleet manager si dice certo di un conseguente miglioramento nella gestione della flotta, il 62% dell’incremento della sicurezza dei driver, mentre il 48% confida nella riduzione dei costi di gestione del parco veicolare. Infine c’è già un 15% che aspetta di poter monitorare lo stile di guida del driver e la verifica dei reali consumi di carburante.
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Nel commentare i dati emersi, Riccardo Vitelli, Presidente di Top Thousand ha sottolineato: "Lo studio dimostra come i Fleet Manager italiani stiano avendo un approccio 'soft' nei confronti della rivoluzione telematica in corso, destinata a cambiare radicalmente le modalità di gestione e fruizione dei veicoli aziendali. Sicurezza del driver e protezione del veicolo rappresentano i due principi guida della diffusione delle black box a bordo delle flotte. E anche i driver, inizialmente spaventati da possibili, eccessivi controlli nella vita aziendale e privata, stanno imparando ad apprezzarne i vantaggi in termini di comfort e sicurezza.
LA FLOTTA HERTZ ITALIA DIV ...
21/09/2017LA FLOTTA HERTZ ITALIA DIVENTA SEMPRE PIÙ GREEN
21/09/2017
La flotta Hertz decide di divenire green e lo fa grazie a Peugeot Partner e Citroën Berlingo full electric; ciò significa che i due nuovi furgoni saranno 100% elettrici, abbatteranno emissioni e costi e avranno accesso ai centri urbani, alle ZTL e al parcheggio gratuito sulle strisce blu.
Come dichiara Massimo Roserba, direttore generale di Groupe PSA Italia “Questa fornitura è una nuova conferma delle qualità dei veicoli elettrici che Groupe Psa offre da diversi anni ai Clienti attenti all’ambiente e alla mobilità sostenibile. La gamma comprende già 7 modelli tra vetture e veicoli commerciali che si prestano alle esigenze specifiche di Clienti privati e, soprattutto, a quelle professionali delle aziende. Sono certo che, grazie alle prestazioni dei nostri veicoli elettrici Peugeot Partner e Citroën Berlingo, aiuteremo a ridurre significativamente l'impatto ambientale della flotta di Hertz Italia, contenendone, nello stesso tempo, i costi di utilizzo e ampliandone il range di mobilità urbana».
Per percorrere 100 km occorreranno meno di 2 euro, l’autonomia sarà di 170 km considerando una velocità massima di 110 km/h. La ricarica completa richiede circa 8 ore, mentre quella rapida consente in 30 minuti di disporre dell’80% della capacità delle batterie.